Il Centre Scientifique de Monaco

Il Centre Scientifique de Monaco, voluto dal Principe Ranieri III già dal 1960 e arricchito dal Principe Alberto II nel 2008, ha ad oggi due grandi missioni, sotto la Presidenza del Professor Patrick RAMPAL.

Da una parte  « proteggere e conservare la vita marina » con una squadra di ricercatori conosciuti a livello mondiale per il loro lavoro sui coralli sotto la direzione del Professor Denis ALLEMAND.

Dall’altra parte « sviluppare un nuovo ramo nella ricerca bio-medica ». Questo sviluppo si organizza intorno a tre assi:

  • Convalida dei progetti di ricerca in binomio col Centre Hospitalier Princesse Grace de Monaco (CHPG) (l’ Ospedale di Monaco), l’IM2S, e il centro cardio-toracico di Monaco;
  • Intervento di ricercatori esperti negli studi cardine e clinici;
  • Attuazione della ricerca sulle cellule staminali del cordone con un osservatorio sulla drepanocitosi, il « MONACORD », istituito a Monaco nel primo trimeste del 2013 sotto la direzione della Professoressa Eliane GLUCKMAN.

Cordons de Vie è il collegamento con il CSM, da una parte grazie alla Dottoressa Fabienne Mourou, membro del Consiglio d’Amministrazione del CSM, e grazie anche alla Professoressa Eliane Gluckman, Presidente del Comitato Scientifico di Cordons de Vie.

Comitato Diocesano di Bioetica

Presidente: Monsignor Bernard BARSI – Arcivescovo di Monaco

Composto da 8 membri del ramo medico, farmaceurtico, giuridico, filosofico e religioso, il Comitato tratta dei soggetti di attualità nel campo della Bioetica: riflessioni, interventi, articoli di giornale, conferenze-dibattito, congressi, chiarimenti pubblici o privati in merito a domande poste dalla società.

Incoraggia e supporta i progressi scientifici che fanno avanzare l’umanità, rispettzando pero la dignità della vitae z dell’essere umano.

Il comitato è stato, nel 2009,  l’organizzatore a Monaco, con l’APV, la FJL e la FIAMC, il  2° Congresso Internazionale RSCR sulle nuove prospettive di Ricerca Responsabile sulle cellule staminali adulte e del cordone ombelicale (500 partecipanti).